
Art.23: La camera dei deputati e il senato.
1. La camera dei deputati rimane sostanzialmente così com’è, ma perde competenza rispetto al parlamento dei 10.000.
2. Il senato viene abolito. I presidenti delle regioni acquistano diritto di parola nella camera dei deputati.
Motivazione: ci sono principalmente due argomenti per la abolizione del senato.
a. Al tempo delle diligenze e del treno era sensato avere nella capitale la presenza dei rappresentanti delle regioni ben informati sulle situazioni locali. Al tempo degli aerei e di internet i parlamentari a Roma sono ben informati anche senza il senato. Inoltre, in futuro, eleggeremo circa la metà dei parlamentari per elezioni circoscrizionali.
b. Il senato era stato pensato, dopo l’epoca di Mussolini, come un correttivo nel caso la maggioranza della camera dei deputati cadesse di nuovo in un estremo. Ma nel futuro la nuova costituzione con i suoi diritti di cui si possa pretendere l’applicazione, ci metterà al sicuro da questo pericolo.
c. Tutti noi sappiamo che il “bicameralismo perfetto” appesantisce la promulgazione delle leggi. Ma un sistema monocamerale può essere anche pericoloso. Perciò, a compensazione, questa Costituzione prevede una lista di diritti fondamentali che si possono fare valere. A ciò si dovrebbe aggiungere diritto di querela di fronte alla Corte costituzionale a livello di organi. Significa definire diritti e doveri dei deputati come anche i diritti dell’opposizione e dei gruppi parlamentari. Non può essere che i deputati ricorrano al presidente dello stato appena sentono violati i loro diritti. I diritti devono essere ben definiti e deve essere garantita la loro applicabilità.
Se aboliamo il senato però, abbiamo bisogno di una buona legge elettorale con la quale scegliere in modo universale, libero, segreto e diretto i deputati. Perché non introduciamo da noi la normativa tedesca? Dividiamo l’Italia in 300 circoscrizioni elettorali e in questo modo scegliamo circa la metà dei deputati per elezione diretta e gli altri 300 proporzionalmente tramite le liste. Così otteniamo un parlamento che rispecchia la volontà degli elettori. Ogni voto deve avere identico peso.
Dobbiamo pretendere dai deputati e dai partiti che imparino a scendere a compromessi, rispettino le intese e lavorino insieme per gli italiani.
Una seconda proposta: Sono dubbioso sull’idea di abolire il senato. Perciò vorrei avanzare una seconda proposta:
1. Il senato rimane in essere. Vengono aboliti i senatori.
2. Il senato diventa una piccola Camera delle Regioni
3. La Camera delle Regioni non ha membri scelti per elezione. Sono le regioni a mandare i loro rappresentanti alle sedute della Camera delle Regioni. Il numero dei rappresentanti inviati dalle regioni è proporzionale al numero di abitanti per regione.
4. Nella Camera delle Regioni non esiste votazione segreta.
5. Competenze: fondamentalmente è la camera dei deputati a formulare le leggi. Ma ci sono leggi, la cui approvazione necessita dell’approvazione della Camera delle Regioni. Si riferisce alle leggi:
a. Che apportano variazioni alla Costituzione
b. Che riguardano le finanze di regioni, province e comuni
c. Leggi per la messa in atto delle quali si interviene sulla sovranità dell’organizzazione e dell’amministrazione delle regioni stesse.
Motivazione: Questa proposta presenta due vantaggi. In primo luogo, non dobbiamo più pagare i senatori e le loro pensioni troppo care. Siccome le regioni possono mandare come propri rappresentanti alle sedute persone sempre diverse, non abbiamo più senatori corrotti ed è la fine della compra-vendita di voti in senato. In secondo luogo questa proposta sostiene l’idea di federalismo e di responsabilità autonoma delle regioni. Ma questa proposta può anche presentare uno svantaggio. Se la maggioranza, all’interno delle regioni, è in opposizione rispetto alla maggioranza del governo questo modello può portare ad un blocco dell’attività dell’esecutivo. Ma questo solo se sono all’opera degli idioti che non sono pronti a venire ai compromessi che sono necessari in politica. Sì, credo che questa seconda proposta sia ragionevole e positiva per il nostro stato.
Hinterlasse jetzt einen Kommentar